Cosa significa e perché dovreste prestargli attenzione? Vorremmo darvi una panoramica dei regolamenti e del loro significato.
Certificazione dei dispositivi di protezione individuale
Secondo il regolamento (UE) 2016/425, l’abbigliamento protettivo per moto rientra tra i “dispositivi di protezione individuale” (DPI) ed è testato e certificato secondo le rispettive norme EN da un istituto di prova accreditato.
Se un prodotto di una certa categoria supera le procedure di prova di un istituto di prova accreditato, lo standard è considerato soddisfatto e il prodotto è considerato sicuro per quel particolare uso. Questo è il prerequisito perché il prodotto ottenga il marchio CE (conformità europea). All’interno delle norme, viene fatta una distinzione tra diverse classi di protezione, per cui la regola generale è: più alto è il livello/classe, migliore è la protezione.
Le seguenti norme sono rilevanti per la certificazione dei dispositivi di protezione individuale per i motociclisti:
- EN 1150:1999 – Abbigliamento ad alta visibilità per uso non professionale
- EN 20471:2013 – Standard per indumenti di segnalazione ad alta visibilità
- EN 17092:2020 – Standard per l’abbigliamento protettivo per motociclette
- EN 1621-1:2012 – Standard per protettori a cerniera
- EN 1621-2:2014 – Standard per i paraschiena
- EN 13594:2015 – Standard per i guanti da moto
- ECE 22.05 – Standard per i caschi da moto
- EN 13634:2017 – Standard per le calzature protettive per i motociclisti durante la guida di moto su strada e fuori strada
Esempio di marcatura secondo la norma EN 17092:2020: